
Spiaggia Paolina sull'isola d'Elba
Sette isole come sette perle preziose ornano il Mar Tirreno di fronte alla costa toscana: Elba, Giglio, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo e Giannutri, ognuna con la propria unicità e il proprio fascino. Insieme formano il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, uno dei più grandi parchi marini d’Europa: un angolo di paradiso per noi, ma anche per molte specie protette, tra cui il delfino comune, la tartaruga marina e gli uccelli migratori.
Tra il verde e l’azzurro
Pur essendo molto vicine tra loro, le isole dell’arcipelago toscano offrono ambienti molto diversi. Per visitare il Giglio e le sue spiagge dorate si parte da Porto Santo Stefano e in meno di un’ora di navigazione si approda a Giglio Porto: da qui si possono raggiungere gli altri borghi e le numerose calette dell’isola. Sempre da Porto Santo Stefano (ma i collegamenti sono meno fitti) si può raggiungere Giannutri, l’isola più meridionale a forma di mezzaluna e circondata da acque cristalline. Per la selvaggia Capraia bisogna invece partire dal porto di Livorno: si riconosce per le sue scogliere laviche a picco sul mare. La piattissima (lo dice il nome stesso) Pianosa - visitabile partendo da Marina di Campo, sull’isola d’Elba, e in alta stagione anche da Piombino - è stata per decenni un’inespugnabile isola-carcere, come lo è, invece, ancora Gorgona, che insieme all’isola di Montecristo è ad accesso contingentato. La prima accoglie solamente 100 persone alla volta, solo se accompagnate e senza cellulari o macchine fotografiche. La seconda, resa celebre dal racconto di Dumas, ne accoglie 1500, ma all’anno, e l’attesa per visitarla può essere molto lunga. Questo per preservarne l’unicità ambientale e la biodiversità. Le visite a Gorgona e Montecristo vanno prenotate online (con considerevole anticipo) su www.parcoarcipelago.info.

Isola di Montecristo
Tutte le sfaccettature dell’Isola d'Elba
All’interno dell’arcipelago toscano l'Isola d'Elba è la più grande e famosa, con una storia ricca e una bellezza naturale unica. Dallo hu Park Albatros village puoi organizzare una gita in giornata con partenza al mattino da Piombino (un’ora di navigazione) toccando alcuni dei punti più suggestivi dell’isola e le sue mille sfaccettature: che si tratti di un'escursione nella natura, una visita ai borghi o ai siti storici e archeologici, una giornata in spiaggia, oppure un pranzo a base di specialità locali.
Arrivo a Portoferraio
Centro più popoloso dell’Isola, suo capoluogo e porto principale, Portoferraio è un approdo autentico: prenditi un po’ di tempo fra le strade ripide della parte alta, dove risuonano le campane delle chiese e sventola la biancheria ad asciugare al sole; passeggia lungo le banchine del porto, dove i pescatori vendono il pesce direttamente dalla barca; ascolta il vociare della piazza interrotto solo dal fischio dei traghetti in partenza. Se sei affamato cerca La Cisterna, un’ottima pizzeria defilata dove puoi provare la schiacciata elbana. Se, invece, sei alla ricerca di un ricordo goloso da portare via, vai da Tonnina, dove vendono la conserva di tonno locale. Mentre da aMare puoi andare per uno spuntino, una colazione, prendere un cocktail, o anche per fare shopping: qui tutto è in vendita.

Portoferraio
Storie da scoprire
Nel 1814 l’Elba accolse Napoleone Bonaparte, che passò il suo esilio di un anno in due magnifiche ville. La Palazzina dei Mulini, che domina Portoferraio, era quella dove Napoleone riceveva le visite ufficiali. Poco distante dal paese, la Villa di San Martino, circondata da un enorme parco, era invece destinata alla sua vita privata; vale la pena visitarla per la neoclassica Galleria Demidoff, che ospita la statua della Galatea di Antonio Canova, per la quale posò Paolina, sorella di Napoleone. Sopra la galleria si trova la residenza, da cui si gode un panorama splendido. Ma la storia dell’Elba è millenaria. Lo dimostrano le numerose tracce del periodo etrusco e romano, quando l’isola costituiva un importante centro minerario. Puoi osservare i ricordi di queste epoche al Museo Archeologico della Linguella e ai resti della Villa Romana della Linguella.

Galleria Demidoff
Una giornata al mare
Le coste frastagliate dell’Elba sono caratterizzate da calette nascoste, spiagge di vari colori e scogliere a picco sul mare, perfette per chi ama vivere il mare. A Portoferraio, La Sorgente e Sansone sono divise da un faraglione e formate da piccoli sassolini di ghiaia bianchissima che fanno il solletico ai piedi e rendono l’acqua turchese. A Marciana Marina le spiagge sono piuttosto piccole, con l’unica eccezione di Procchio, che è una lunga e ampia distesa di sabbia facilmente raggiungibile in auto e con molti servizi, noleggi di attrezzature sportive e alcuni stabilimenti. A Rio Marina le spiagge sono nere perché ricoperte dagli scarti della lavorazione dei minerali di ferro estratti nelle miniere in epoca etrusca: le più note sono Cala Seregola, poco distante dall’abitato, e Topinetti; fai attenzione perché con il sole diventano ustionanti. Molto comoda e popolata è la spiaggia di Cavo, davanti al paese. A Capoliveri, Barabarca e Zuccale sono perfette per lo snorkeling, mentre a Marina di Campo c’è la spiaggia del paese, La Foce, adatta alle famiglie. Allontanandosi dal paese verso ovest, s’incontrano la movimentata Cavoli, le Piscine di Seccheto, frequentate spesso da naturisti, e la bellissima e scintillante, ma spesso presa d’assalto, Fetovaia.
Un consiglio
Andare in spiaggia all’Isola d’Elba può sembrare un’ovvietà, il mare è pulito e le ambientazioni splendide, ma non è sempre semplice farlo. Le calette più nascoste sono difficili da raggiungere, mentre le spiagge più accessibili possono essere molto affollate. Valuta dunque di visitare l’Elba nei momenti meno turistici, magari tra maggio e giugno, oppure a settembre: ti sentirai davvero come una persona del posto.

Spiaggia di Sansone sull'isola d'Elba