Costa degli Etruschi
Escursioni a piedi e in bicicletta sono il modo perfetto per andare a caccia di panorami quasi sempre vista mare, storia e natura incontaminata tra la costa tirrenica e le colline dell’entroterra. In Val di Cornia e sulla Costa degli Etruschi i percorsi offerti sono adatti a tutti i livelli di esperienza e vanno dalle lunghe e tranquille passeggiate in pineta, agli itinerari più impegnativi seguendo i passi degli etruschi in una delle tante riserve naturali dell’area.
Parco di Rimigliano
Percorsi ciclopedonali all’ombra della pineta
A due passi dall’hu Park Albatros village puoi imboccare la pista ciclabile che percorre il Viale della Principessa. Ti trovi esattamente a metà strada tra San Vincenzo (a nord) e Baratti (a sud): in qualsiasi direzione tu scelga di andare, potrai comodamente camminare o pedalare per 6 km. Puoi, inoltre, decidere se restare sull’asfalto, oppure se inoltrarti nel Parco di Rimigliano: un’area naturale protetta, pianeggiante e ombreggiata con percorsi adatti a grandi e piccini.
Golfo di Baratti
Trekking per amanti della storia nel Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Il Parco archeologico di Baratti e Populonia merita di essere scoperto a passo lento, dedicando a quel che resta della città etrusca di Populonia, una delle più importanti del centro Italia e unico sito etrusco affacciato sul mare, almeno mezza giornata di visita. I sentieri che attraversano il parco sono perfetti per chi desidera unire natura e cultura, visitando siti archeologici di enorme interesse e importanza. L’area conserva, infatti, centinaia di tombe etrusche, cave, i resti di un quartiere minerario e le rovine dell’acropoli nel punto più alto del parco da cui si gode una splendida vista sul mare. Il percorso di visita comincia dalla necropoli di San Cerbone, nei pressi della biglietteria. Poi ci si può incamminare per la Via delle Cave che conduce all’emozionante Necropoli delle Grotte, con sepolture ricavate direttamente nella roccia. Imboccando la Via del Monastero si sbuca, dopo una salita faticosa, ai resti del Monastero di San Quirico, dell’XI secolo. Mentre se vuoi visitare il quartiere industriale dove veniva lavorato il minerale di ematite proveniente dai giacimenti dell’isola d’Elba per ricavare lingotti di ferro segui la Via del Ferro. Percorrendo, invece, la Via della Romanella si raggiunge l’acropoli. Se cerchi un colpo d’occhio d’effetto sull’intero parco archeologico e sul mare, arrampicati lungo il tracciato che si stacca a metà dell’ampia strada lastricata: ti porta in cima al promontorio, dove nacque il primo insediamento etrusco.
Buca delle fate
Alla scoperta del promontorio di Piombino sulla Via dei Cavalleggeri
Da un lato il Golfo di Baratti, dall’altro la città di Piombino, in mezzo un promontorio che nasconde alcune delle insenature più belle della costa ed è attraversato da percorsi di trekking ad accesso libero che uniscono l’antico borgo di Populonia alla suggestiva Calamoresca. Il promontorio di Piombino è un’oasi costiera ricca di biodiversità e di storia oggi poco frequentata, ma conosciuta a fondo dai nostri antenati, a partire dagli etruschi. È oggi possibile attraversarlo seguendo la Via dei Cavalleggeri (percorso 302), un sentiero escursionistico pedonale di 10 chilometri, un saliscendi che non presenta particolari difficoltà e segue il promontorio sul lato del mare toccando suggestive cale come la Buca delle Fate. In alternativa è possibile percorrere la Via del Crinale (percorso 300), un itinerario ciclopedonale per tutto il tracciato, per una lunghezza di 6,6 km e una quota massima di 270 m slm nella parte centrale dell’itinerario.
Spiaggia Marina di Salivoli
Vista panoramica e “stellare” da Punta Falcone
Se vuoi toccare la punta del promontorio di Piombino, puoi proseguire da Marina di Salivoli fino a Punta Falcone: è un percorso di trekking leggero e adatto a tutti, ma che consente di ammirare alcuni degli scorci sul mare più spettacolari della costa, in particolare verso l’ora del tramonto. Sul percorso si incontra anche l'osservatorio astronomico di Piombino, che ogni venerdì sera da giugno a settembre organizza aperture straordinarie.
Uno dei tanti sentieri della Val di Cornia
Per gli amanti delle salite: il sentiero di Monte Calvi
Per gli amanti del trekking più impegnativo, il sentiero di Monte Calvi è un percorso che parte da San Vincenzo e, passando per la frazione di San Carlo, sale per il crinale ovest del Monte Calvi, la montagna più alta della Val di Cornia (646 m slm). Da qui si può ammirare una vista panoramica sull'intera costa, da Livorno a Piombino. L’itinerario di circa 10 km è disseminato di alcune voragini (segnalate e recintate), qui chiamate “Buche”, come la Buca del Serpente e la Buca del Grillo. Inoltre, in quest’area puoi incontrare un fiore raro: l’Orchidea selvaggia di Monte Calvi.
Passeggiata a cavallo
A cavallo o in mountain bike nel Parco forestale di Poggio Neri
Se, infine, vuoi inoltrarti nella natura incontaminata, raggiungi il borgo di Sassetta: una manciata di case aggrappate a uno sperone roccioso interamente circondato dai boschi del Parco forestale di Poggio Neri. All’interno del Parco si snodano oltre 37 km di percorsi attrezzati (anche per persone con disabilità) per le camminate, il trekking, le passeggiate a cavallo e in bicicletta. Qui è anche stato allestito il Museo del Bosco: un'esposizione a cielo aperto della vita e dei mestieri legati al bosco.